Tutti, chi più chi meno, da bambini abbiamo pronunciato la frase “non ho voglia di andare a scuola”
Probabilmente, chi magari oggi si trova ad insegnare, qualche mattina continua a pensarlo anche adesso che è adulto, ma sicuramente evita di pronunciarlo davanti ai figli. Imparare, soprattutto quando siamo più piccoli, a volte ci sembra noioso, e alcune di quelle volte probabilmente lo è davvero, almeno nel momento in cui ci si sente costretti ad apprendere una infinita serie di nozioni che nella nostra mente ci sembrano inutili. Così non è, nessuna nozione è inutile di per sé, ma anche se non la dovessimo utilizzare direttamente nella nostra vita, sarà stata uno dei milioni di mattoncini che sono andati a formare il nostro essere, la nostra serie di conoscenze, la nostra cultura e ci avrà trasformato in quello che siamo: ciò che pensiamo nasce da ciò che impariamo.
L’importanza della storia
Questi concetti valgono senza dubbio per tutte le materie e tutti gli argomenti che affrontiamo, per tutte le tematiche con cui la nostra mente è costretta a confrontarsi, a crearsi un’idea e un pensiero. Ma c’è una materia che, forse più delle altre, ci pone di fronte il passato per essere in grado di capire e analizzare il presente: è la storia. Per sapere chi siamo è fondamentale imparare da dove veniamo, conoscere i percorsi che ci hanno portato, come esseri umani e come società, ad arrivare esattamente nel punto in cui ci troviamo adesso. Senza conoscenza rischiamo di ritrovarci spaesati, a guardarci intorno senza elementi che fungano da presupposto per comprendere dove siamo e perché siamo qui.
Come conoscere la storia italiana
Nello specifico, la storia italiana è estremamente affascinante e altrettanto complessa: antica, nata dalla crescita, dall’unione e dall’evoluzione di mille culture, dagli incontri e dagli scontri. Possiamo conoscerla e imparare a comprendere il difficile rapporto degli italiani con gli italiani seguendo le svolte della storia spiegate dallo storico Carlo Greppi, un interessantissimo percorso che viaggia nel tempo, analizza il passato per aiutarci a comprendere come continuare il viaggio e affrontare il futuro, soprattutto in un’epoca difficile e complessa come quella che stiamo vivendo, con una politica che a volte ci sembra confusa, con i messaggi che ci arrivano da mille canali, con la realtà che viene filtrata attraverso la tv, il web o i social, e le nuove generazioni che stanno affrontando il difficile percorso di una formazione in dad, priva di quel contatto umano che, nel bene o nel male, ci ha aiutati a crescere.